Ritratti della comunità - Dead-Eye Dray

L'amante dei mari con cui facciamo conoscenza oggi scrive appassionatamente di tutto ciò che riguarda Sea of Thieves da anni. Grazie alla sua passione per la scrittura e per il gioco, collabora regolarmente con diversi siti e, attraverso i suoi articoli, mantiene aggiornati i nostri pirati virtuali su tutte le novità esprimendo le sue opinioni in merito alle modalità in cui il gioco si evolve. Dato che ha ricoperto un ruolo estremamente attivo nella community sin dal suo arrivo nei nostri mari, quest'anima girovaga che risponde al nome di Dead-Eye Dray gode ormai di una certa fama!

[D]: Puoi raccontarci come hai scoperto il mondo dei videogiochi?

[R]: I miei primi ricordi legati al mondo dei videogame risalgono a quando giocavo a The Legend of Zelda: A Link to the Past sullo SNES insieme a mia mamma. Quei rompicapi e quell'atmosfera carica di mistero mi hanno conquistato immediatamente.

Dopodiché, ho iniziato a scoprire i grandi classici come Super Mario All-Stars, Super Bomberman e tanti altri titoli per SNES. Francamente, fatico a ricordarli tutti. Un mio amico aveva un Sega Genesis e trascorrevamo un sacco di tempo a giocare ai titoli della serie Sonic, in particolare Sonic 3 & Knuckles. Ma è quando ho ricevuto in regalo un N64 nel 1998 che ho iniziato a capire cosa fossero davvero i videogiochi.

[D]: Eri fan di Rare prima di Sea of Thieves? E quali sono i tuoi giochi Rare preferiti?

[R]: Sì! Sono fan di Rare sin dalla fine degli anni Novanta: il primo titolo a cui ho giocato è stato Diddy Kong Racing. Lo noleggiavo in continuazione, fino a quando me l'hanno finalmente regalato, ah ah! Dopodiché, ho trovato Banjo-Kazooie in un negozio Electronics Boutique, senza sapere che era stato sviluppato dallo stesso studio. Lo stesso amico che aveva un Genesis aveva anche una copia di GoldenEye 007, e ci giocavamo per ore e ore. Ma è stato solo quando ho scoperto Banjo-Tooie che ho capito che tutti questi giochi con la R dorata venivano creati dallo stesso studio! Sia Viva Piñata che Banjo-Tooie occupano un posto speciale nel mio cuore.

Inoltre, devo ringraziare chi si occupava della pagina Scribes del vecchio sito di Rare per aver contribuito a plasmare il mio senso dell'umorismo. Quello è stato il primo sito che ho iniziato a visitare religiosamente ogni giorno. È stato grazie a Rare che, se prima giocavo esclusivamente su Nintendo, ho poi scelto di comprarmi una Xbox.

[D]: A quali altri titoli stai giocando attualmente? Qualcuno che ti piace in particolare?

[R]: Al momento, sto giocando a Master Detective Archives: RAIN CODE e ai titoli della serie Monkey Island. Non ci avevo mai giocato prima di quest'anno, ma quando è stato annunciato Sea of Thieves: The Legend of Monkey Island… ho capito che era giunto il momento! Mi sono piaciuti un sacco, e al momento mi sto godendo Tales of Monkey Island. Finora, quelli che mi sono piaciuti di più sono LeChuck's Revenge e The Curse of Monkey Island, anche se mi rendo conto che è un'opinione che potrebbe risultare piuttosto impopolare!

A parte questi titoli, ho iniziato a giocare a Palia e ne sono già completamente dipendente, aiutatemi!

[D]: Che cosa ti ha spinto verso Sea of Thieves e la sua community?

[R]: I pirati! Adoro i pirati. Un gioco targato Rare e a tema piratesco... Come potevo perdermelo? Era destino che, prima o poi, questo studio sviluppasse un gioco sui pirati!

Per quanto riguarda la community, beh... La community è sempre stata il valore aggiunto di questo gioco, sin dall'inizio. Al suo interno, si è sempre respirato un forte senso di appartenenza. È piena di persone pronte a condividere le proprie avventure, i propri suggerimenti, le proprie conoscenze e il proprio tempo. È un luogo speciale ed estremamente accogliente.

Avevo interagito con gli altri pirati virtuali quasi esclusivamente durante la beta chiusa, ed è solamente in seguito che ho iniziato a utilizzare i forum. Fin da subito, ho percepito un clima disteso e amichevole, e non ho esitato un secondo a tuffarmici.

[D]: Scrivi un sacco di articoli per il Golden Sands Blogpost e per la Ancient Isles University. Cosa ti ha spinto a scrivere per Sea of Thieves? E qual è stato il tuo primo articolo?

[R]: Avevo voglia di contribuire attivamente allo sviluppo della community di Sea of Thieves, e Jeff the Brash (proprietario e creatore del Golden Sands Blogpost) mi ha chiesto se mi andasse di scrivere guide e articoli nel periodo dell'aggiornamento dell'anniversario. È lì che tutto è iniziato. Ciò mi ha fornito l'autostima e lo spazio necessari per esprimermi e affinare le mie abilità, oltre a darmi la sensazione di contribuire attivamente.

Il primo articolo che ho scritto è stato questo riepilogo delle novità, in cui ho parlato della patch più recente, delle dirette settimanali degli sviluppatori e dell'impegno sociale di Rare. In particolare, in quell'occasione, Rare aveva organizzato un Q&A sui forum ufficiali. Ho iniziato con questi riepiloghi per poi passare alla documentazione delle modifiche apportate al mondo di gioco e, visti gli aggiornamenti mensili che venivano distribuiti regolarmente, i ritmi erano piuttosto frenetici!

Dopodiché, ho cominciato a sviluppare le mie idee e a collaborare con altre community, come ad esempio la Ancient Isles University, per conto della quale raccoglievo e documentavo informazioni di vario tipo. A volte ho l'impressione che, a differenza delle dirette streaming o della creazione di contenuti video, curare un blog e scrivere di Sea of Thieves rappresenti un mezzo espressivo di nicchia, ma è ciò che mi fa stare bene. Giorno dopo giorno, imparo a far sentire la mia voce, a bilanciare umorismo e informazioni, a riconoscere ciò che può risultare interessante e via dicendo. Uno degli obiettivi che avevo scelto di prefissarmi per quest'anno era quello di esprimere in maniera più soggettiva le mie opinioni riguardo al gioco.

[D]: Con il tuo lavoro su Merfolk's Lullaby, fai anche parte dell'Alleanza degli affiliati. Qual è l'aspetto di tale ruolo che ti piace di più?

[R]: Adoro avere la possibilità di lavorare allo sviluppo di nuove funzionalità e progetti di cui possiamo servirci per coinvolgere la nostra community, come ad esempio la linea temporale, i quiz e i giochi presenti nel sito interattivo. Io ho una personalità bislacca, nel senso che mi piace molto inserire dati e rimpolpare quello che già abbiamo.

La community a cui abbiamo dato vita a Merfolk's Lullaby è composta da persone curiose ed entusiaste, che si sono rivelate estremamente perspicaci quando abbiamo lanciato il nostro mini mistero delle navi scomparse. Lavorare a progetti insieme a Skulliah e il resto del team è qualcosa di fantastico, e ognuna di queste sfide mi ha insegnato qualcosa. Un traguardo che mi riempie d'orgoglio è il Merrick interattivo che abbiamo sviluppato come parte del gioco del pesce d'aprile: ho avuto la possibilità di cimentarmi con la programmazione e di provare a riprodurre fedelmente i codici relativi a Merrick.

E far parte dell'Alleanza degli affiliati? È un grandissimo onore.

[D]: Hai partecipato anche alla SoTFest e in tante altre community di Sea of Thieves. Quali sono gli elementi di tali eventi che attirano la tua attenzione?

[R]: Faccio del mio meglio per donare agli altri il tempo e il calore che ho ricevuto anch'io, quindi mi lascio coinvolgere in eventi di ogni tipo, programmando la SoTFest 2023, partecipando a progetti di vario genere o semplicemente facendo sentire benvenuti gli altri pirati. La community pullula di personalità brillanti e, con un gruppo di corsari così creativo, si ha sempre l'impressione che ci siano infinite possibilità di dare vita a qualcosa di nuovo e interessante.

[D]: Hai un momento particolare di Sea of Thieves che ti piace ricordare?

[R]: La prima cosa che mi viene in mente è l'incontro con il Fantasma velato, ma direi che è una risposta piuttosto banale! Ricordo le incredibili emozioni che ho provato la prima volta che ho intrapreso la storia assurda "Le Shores of Gold". Tribute Peak è un'isola imponente e contraddistinta da un'atmosfera inquietante. Ancora oggi, quando ci torno, mi vengono i brividi. Sarebbe il luogo ideale per un percorso di parkour. Così per dire, eh...

In molti menzionano The Hungering Deep come uno dei momenti di interazione più appassionanti, ma per me Cursed Sails, dove ho stretto una solida alleanza con altri due sloop governati da giocatori, è stato ancora più entusiasmante. La sessione si è tramutata nel tentativo, da parte di un convoglio composto da tre sloop, di affrontare le flotte... e ognuno di noi parlava una lingua diversa! Nonostante la barriera linguistica, sapevamo esattamente dove andare e come aiutarci a vicenda. Quelle navi degli scheletri erano devastanti!

[D]: Quali sono i tuoi contenuti preferiti aggiunti di recente a Sea of Thieves?

[R]: Mi diverto un mondo a cercare di mettere le mani sui Forzieri della Fortuna. Trovo che questi elementi siano in grado di dare vita a dinamiche di gioco coinvolgenti ed emozionanti.

E se possiamo metterci anche le avventure, "Il Messaggero della Fiamma" è senza ombra di dubbio una delle aggiunte basate sulla storia che preferisco. Ha colmato le lacune riguardanti le vicende di Stitcher Jim, e l'ha fatto in maniera tale che, giocando, si avesse l'impressione di sfogliare le pagine di un libro.

[D]: Quali sono i tuoi più grandi risultati raggiunti in un gioco, che sia Sea of Thieves o un altro?

[R]: Mettere in crisi Mike Chapman durante il quiz di apertura dei Sea of Thieves Awards 2022 di Merfolk's Lullaby. È stato uno spasso vederlo scervellarsi per capire se "Dove si vendono i polli?" fosse una domanda trabocchetto...

Al di fuori di Sea of Thieves, sicuramente riuscire a completare la modalità narrativa di F-Zero GX a tutti i livelli di difficoltà, e l'aver superato le sfide impossibili necessarie per sbloccare i personaggi e i circuiti AX.

[D]: Se dovessi scegliere un nome da pirata e un nome per una nave, quali sarebbero?

[R]: Lo sloop su cui navigo abitualmente si chiama Seaworthy Scribe, e il mio pirata è conosciuto con il mio nome sullo schermo. Il suo vero appellativo è un segreto che in pochissimi conoscono. La cosa divertente è che "Dead-Eye" non indica la sua incredibile abilità di tiro ma, al contrario, ne sottolinea ironicamente la mira scarsissima. Ho anche un galeone chiamato Beleaguered Behemoth e un brigantino chiamato Warsmith's Wordsmith. Provate a trovare il filo conduttore che li unisce...

[D]: Quali sono i tuoi hobby, oltre ai videogiochi?

[R]: Faccio volontariato presso un teatro locale sia in biglietteria che dando vita a produzioni originali che vedono protagonisti adulti svantaggiati e con disabilità. Inoltre, nel corso degli anni, ho messo in scena diverse opere amatoriali. Mi piace cimentarmi nelle modalità di recitazione più disparate, e non vedo l'ora di scoprire dove mi condurrà questo percorso.

Inoltre, mi piacciono i giochi di carte collezionabili come Yu-Gi-Oh! e Magic: The Gathering. Al momento, il gioco di carte a cui dedico più tempo ed energie è One Piece.

[D]: Rivelaci un aneddoto divertente su di te. Di qualunque tipo!

[R]: Una volta ho recitato a fianco del nipote di Sir Ian McKellen in una rappresentazione di La dodicesima notte!

E così si conclude un altro dei nostri Ritratti. Grazie a Dray per aver trovato il tempo di fare quattro chiacchiere con noi. Se ne hai la possibilità, dai un'occhiata ai suoi articoli: la sua passione per tutto ciò che riguarda Sea of Thieves è trascinante!

Se hai voglia di conoscere meglio la nostra community, dai un'occhiata agli scorsi Ritratti della comunità, dei creatori e delle Leggende. Oppure, se vuoi scoprire le ultime avventure e le magnifiche creazioni degli altri giocatori, visita il nostro Hub community. Alla prossima!